La distribuzione dell'acqua nel mondo

Da tempo insisto sul fatto che l’acqua sia, e sempre più sarà, il bene raro per eccellenza.
Se oggi il mondo è alla ricerca di una strategia sostenibile per uscire dall’era dei combustibili fossili domani saremo tutti impegnati nella ricerca di una strategia per garantire ai nostri figli l’accesso all’acqua potabile.
Speriamo che questo domani sia il più vicino possibile; si, perchè se il petrolio serve per produrre energia, l’acqua serve per vivere (lo sanno bene gli 1,4 milioni di bambini che ogni anno muoiono per mancanza di acqua potabile). Per questo penso sia importante innanzitutto prendere coscienza del problema cominciando ad informarci e a comprendere la reale scarsità dell’oro blu.
Il grafico qui sopra (cliccate qui per ingrandirlo) mostra la distribuzione dell’acqua sulla terra (dati Unep, il programma ambientale delle Nazioni Unite).
Riassumendo i dati sono questi:
- l’acqua dolce è solo il 2,5% del totale
- il 68,7% dell’acqua dolce è nei ghiacci, circa il 30% nel sottosuolo
- l’acqua dolce di superficie (laghi, fiumi, atmosfera, …) è l’ 0,4% del totale delle acque dolci
Penso che qualunque persona dotata di buon senso possa capire l’importanza di questi dati; iniziare a pensare strategie serie per il risparmio idrico è un dovere dei Governi e delle singole sensibilità dei cittadini.
Bisognerebbe partire da un primo passo: dichiarare l’acqua un bene pubblico non mercificabile e inserire l’accesso all’acqua potabile come diritto fondamentale dell’uomo.
L’Italia, come spesso accade, sta andando proprio nelle direzione opposta dato che il Governo Berlusconi ha, lo scorso 5 Agosto, sancito che nel nostro Paese l’acqua è un bene economico e quindi mercificabile.
fonte: www.ilpassatore.it

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