Svelato il mistero della Grotta dei Cristalli giganti di Naica in Messico

Per i romantici è come una cattedrale di cristalli, un capolavoro della natura. Agli appassionati di fantascienza ricorda la fortezza della solitudine di Superman. Per tutti invece la Grotta dei Cristalli giganti di Naica, in Messico, è da sempre un mistero della scienza. O almeno lo è stato fino a oggi, prima che Juan Manuel Garcia-Ruiz, scienziato dell' Università di Granada, svelasse qualche dettaglio circa la sua origine pubblicando un articolo sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

La grotta, rimasta sepolta nelle profondità di una miniera di piombo ricco d'argento e di gesso nel deserto di Chihuahua, è uno dei monumenti geologici più straordinari del mondo (alcuni sono alti fino a 10 metri e hanno un diametro di 2). Questo colosso naturale nasce dall'accumulo di cristalli di gessoed è stato scoperto solo qualche anno fa, precisamente nel 2002, al di sotto di una miniera d'argento, in una profonda cavità battezzata come grotta dei cristalli. Da allora in poi i geologi di tutto il mondo ne sono rimasti affascinati e ne hanno cercato di svelare i segreti.

In particolare, il cristallografo Juan Manuel García Ruiz, uno dei primi scienziati ad avere accesso alla grotta, è il primo ad aver rivelato il mistero della crescita fenomenale di questi cristalli. Secondo l'esperto, queste straordinarie strutture sono spuntate grazie alla lentezza con cui quel materiale si cristallizza. Secondo i calcoli dello scienziato, questi cristalli crescono a un ritmo che equivale allo spessore di un capello ogni 100 anni. " La crescita è talmente lenta - ha spiegato - che fino ad oggi era quasi impossibile da misurare. Ci siamo riusciti in questo studio perché abbiamo progettato un microscopio con l' Università di Sendai, in Giappone. Questo strumento ci ha permesso di stimare che alcuni dei cristalli sono cresciuti in circa un milione di anni".

Questa stretta collaborazione con gli scienziati nipponici è quasi costata la vita al cristallografo spagnolo che nell'11 marzo scorso ha assistito di persona al terribile tsunami. Gli scienziati, infatti, sono riusciti lo stesso a terminare la costruzione di un sofisticato microscopio, molto sensibile, e lo hanno usato per analizzare una serie di campioni di gesso prelevati dalla miniera messicana. Il gesso raccolto è stato coltivato in laboratorio e ha permesso ai ricercatori di capire cosa serve per attivare il processi di accrescimento. Per prima cosa gli scienziati hanno ripulito e immerso i campioni di gesso nell'acqua prelevata dalla stessa grotta messicana.

Osservando come l'accrescimento variava a seconda della temperatura, hanno scoperto che i cristalli di gesso si sarebbero formati a una temperatura compresa fra i 58 e i 50 gradi, grazie a un lentissimo processo in cui la precipitazione e lo scioglimento dei minerali quasi si equivalgono.

La camera dei cristalli, che misura 35 metri di lunghezza per 20 metri di larghezza ha un'altezza media di circa due metri e mezzo, è stata sempre inondata da acqua ad alte temperature ed è ricca degli stessi minerali che formano i cristalli di gesso. Sono state queste particolari condizioni che hanno permesso la cristallizzazione lenta e continua, che ha iniziato il suo processo quando la temperatura dell'acqua è scesa di 58 gradi Centigradi. Precisamente la grotta è salita alla luce nell'anno 2000 perchè per esplorare la miniera l'acqua è stata drenata verso l'esterno. Questa ha portato i cristalli ad essere esposti. Cosa, questa, che ne ha bloccato la crescita e che oggi li ha messi in pericolo di deterioramento.

Le miniere di Naica sono ricche d'argento, piombo e zinco, e attualmente si sta ancora lavorando su di esse. Per questo non c'è acqua nella grotta e i cristalli hanno smesso di crescere. Però se un giorno si smetterà di pompare l'acqua verso l'esterno, i cristalli di selenie, che sono già i più grandi del mondo, continueranno a crescere. Garcia Ruiz invita a proteggere queste meraviglie di armonia cristallina e richiama l'attenzione sull'importanza di altri giacimenti di cristalli di gesso grandi che, anche se non sono ai livelli di quelli di Naica, hanno comunque un alto valore estetico e scientifico.

fonte | Wired.it

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